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La dedica
Un dio
bieco e virtuoso
Il rinvenimento di due iscrizioni ebraiche all’interno dell’attuale chiesa di San Giovanni Battista è indizio della sua identità di “mesquita judeorum”, cioè sinagoga ebraica trasformata in chiesa e dedicata al santo nel 1496, tre anni dopo l’espulsione degli ebrei; tuttavia l'attribuzione di sinagoga all'edificio è oggetto di controversia tra gli studiosi .
La prima iscrizione è incisa su un concio di pietra calcarea collocato capovolto in alto sulla parete destra dell’abside centrale, il cui significato sarebbe secondo la traduzione di Cesare Colafemmina: “alla sinagoga di Siracusa fondata con giustizia e fede”.
La posizione capovolta fa supporre che si tratti di un concio riutilizzato durante la ricostruzione dell’abside dopo il terremoto del 1693. ⤏
![]() | Iscrizione ebraica nella chiesa di S. Giovanni |
![]() | Cripta |
![]() | Ipogeo |
![]() | Bagno |
Le latomie
La Grotta dei Cordari
Orecchio di Dionisio
Il tiranno Dionisio I
Aneddoti
su
Dionisio
La Spada di Damocle
Spada di Damocle di Richard Westall ,1812
Damone e Fizia
Platone e Dionisio
Le api ed il cavallo
Storia del teatro
Théatre de Syracuse, fine sec. XVIII
Struttura del teatro
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La cariatide sosteneva, in modo decorativo, il peso del logheion, il palcoscenico rialzato del Teatro greco di Siracusa.(Museo P.Orsi) |
Grotta del Ninfeo
La via dei Sepolcri
Dioniso e le origini del teatro
La giovinezza di Bacco di William Adolphe Bouguereau
![]() | Maschera di Sileno, figura mitologica e divinità minore dei boschi, di natura selvaggia ed imparentato con i Centauri, chiamato anche Papposileno. |
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Maschera commedia teatrale in terracotta IV sec. a.C Museo Agora di Atene. |
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Maschera di Dionisio Museo del Louvre |
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Maschera tragica da Megara, Grecia. |
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Maschera da Megara,Sicilia, la città avrebbe accolto il poeta siracusano Epicarmo, precursore dalla grande commedia ateniese. |
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Maschera teatrale rappresentante il primo schiavo nella Commedia Nuova. II secolo a. C., Museo Archeologico Nazionale di Atene |
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Maschera comica Museo delle Terme di Diocleziano Roma |
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Il giovane perfetto [pánchrestos neanìskos] è di colorito rossiccio, sportivo, abbastanza abbronzato, ha una corona di capelli e innalza le sopracciglia. |
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DI EURIPIDE |
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DI ARISTOFANE |
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DI EURIPIDE |
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MEDEA DI SENECA |
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EDIPO RE DI SOFOCLE |
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L’ORESTEA DI ESCHILO |
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ELETTRA DI SOFOCLE |
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Ottaviano Augusto - Museo P.Orsi - L' imperatore a cui viene attribuito l’anfiteatro. |
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Statua di magistrato romano , II sec. d.C., museo P.Orsi |
La cripta di S.Marciano
In età normanna lo spazio centrale attorno all'altare fu modificato da 4 pilastri che hanno incorporato i capitelli con i simboli degli Evangelisti e iscrizioni del Vangelo.
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San Giovanni Evangelista | Santa Lucia |
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San Giovanni Battista | Affresco dalla cripta di San Marciano le due figure di Lucia e Marciano |
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Affreschi che raffigurano i santi Lucia, Marciano, Giovanni Battista, Pietro e Paolo | I resti della pavimentazione in opus sectile |
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Uno dei Capitelli con i simboli dei quattro evangelisti di fabbrica normanna |
Le Catacombe
Misteriose ed affascinanti, le gallerie di questa catacomba, modellate nella roccia calcarea, formano un labirinto. Le sepolture sono uno scrigno prezioso pieno di reperti, sarcofagi, inscrizioni, architetture e ci raccontano di antichi riti.
Dalla galleria principale chiamata Decumanus Maximus si diramano ad angolo retto dieci gallerie secondarie chiamate Cardines.
Queste conducono ad altrettante rotonde, ovvero a cappelle di forma circolare ricavate da antiche cisterne per la raccolta dell’acqua, poi riutilizzate per la sepoltura di personaggi illustri.
Pianta delle catacombe
Loculo, cavità rettangolare chiusa mediante tegole, lastre di marmo o pietra e recanti un’iscrizione.
Arcosolio, tipo di sepoltura più ricercata costituito da un’arca scavata nel vivo della roccia, chiusa orizzontalmente da una tabula detta mensa e sormontata da una nicchia arcuata.
Forma, sepolcro scavato nel pavimento delle gallerie, per mancanza di spazio o di risorse economiche.
Curiosità: Il refrigerium
Il sarcofago di Adelfia
3. Il presepio più antico del mondo
"A sinistra si riconoscono i Magi che recano i doni al Bambino in fasce, situato in un cesto di vimini sotto ad una tettoia e scaldato dal bue e dall'asino.A destra della tettoia appare uno dei pastori ai quali l'angelo annunciò la nascita del Cristo (Luca, 2, 4-19), mentre la Vergine siede su uno sperone di roccia, avvolta nella palla."(Fonte L'Osservatore Romano).
REGISTRO CENTRALE
6. Guarigione dell'emorroissa (Marco, 5, 25-35; Luca, 8, 43-48);
7. Mosè riceve le tavole della legge (Esodo, 19);
Venne costruito per ricordare il miracolo, avvenuto nel 1953 (29 agosto- 1 settembre), della lacrimazione di un’effige di gesso che raffigura la Vergine nella casa di una povera famiglia.
Il Santuario, progettato da due architetti francesi vincitori di un concorso internazionale, Michel Andrault e Pierre Parat, si imposta su una pianta circolare del diametro di m. 80 ed è composto dalla crypta (profonda m. 10), già completata nel 1968, e dalla chiesa sovrastante, completata nel 1994, anno in cui avvenne la consacrazione da parte Papa Giovanni Paolo II.
La cupola composta da 22 costoloni in cemento armato, rappresenta la stilizzazione di una lacrima che cade.
L’interno si caratterizza un’immensa aula con pavimentazione marmorea a stella. Lungo la parte perimetrale si aprono 16 cappelle.⤏
In evidenza:
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Alla sommità è stata collocata una statua di bronzo indorato che raffigura la Madonna all’interno di una raggiera, opera dello scultore Francesco Caldarella. |
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Interessante l’effetto delle finestre verticali interne che si protendono verso il cielo fino all'apice del tetto. |
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L’effige in gesso smaltato della Madonna che pianse, collocata dietro l'altare principale del Santuario. |
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Dal 29 agosto al 1 settembre 1953 la raffigurazione della Madonna, posta sopra la testiera del letto della giovane coppia versò lacrime umane. |
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Durante i giorni della lacrimazione si registrarono alcuni miracoli fra le migliaia di fedeli accorsi in città. |
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Il santuario venne consacrato e inaugurato il 6 novembre 1994 da papa Giovanni Paolo II. |
Il Miracolo di
via degli Orti
La video testimonianza
Approfondimenti: Madonninadellelacrime.it
€: Gratuito x la chiesa .
A 600 mt, scendendo verso il mare, zona "Sbarcadero", si trova il solarium comunale gratuito normalmente aperto da fine giugno a settembre Solarium Sbarcadero .
Sempre allo sbarcadero , la trattoria Red Moon serve pesce fresco a prezzi ragionevoli.
A 900 mt, salendo da via dell'Unità, sulla Riviera Dionisio il Grande, si trova il solarium & ristorante ZEN & Jonico location stupenda e mare favoloso, 2 lettini+ombrellone €15/20.
Il pretendente, vedendo la desiderata Lucia privarsi di tutti gli averi ed essendo stato rifiutato da quest’ultima, volle vendicarsi denunciandola come cristiana. Erano infatti in vigore i decreti della persecuzione dei cristiani emanati dall'imperatore Diocleziano.⤏
Privo di ogni fondamento e assente nelle molteplici narrazioni e tradizioni, almeno fino al secolo XV, è l'episodio in cui Lucia si sarebbe strappata - o le avrebbero cavato - gli occhi.
L'emblema degli occhi sulla coppa, o sul piatto, sarebbe da ricollegarsi, più semplicemente, con la devozione popolare che l'ha sempre invocata protettrice della vista a motivo dell'etimologia del suo nome dal latino Lux, luce.
![]() | Degno di nota il soffitto ligneo a travature scoperte adorne di pregevoli pitture del XV secolo |
Il rifacimento barocco , ad opera del Vermexio, è riscontrabile nelle porte sormontate da finestre delle due absidi laterali; opera di Pompeo Picherali la galleria esterna al tempio e l’ultimo ordine del campanile della Chiesa.⤏
Il Martirio dei Quaranta soldati di Sebastia.
13 Le Latomie
Incisione di Claude-Louis Châtelet del XVIII secolo
Sulla parte a mezzogiorno che la sovrasta, edificarono il loro complesso conventuale. I frati trasformarono la latomia in giardino e orto per il sostentamento della comunità religiosa, realizzando sistemi di irrigazione con pozzi, cisterne e anche una noria (ruota idraulica per il sollevamento dell’acqua).
Nel corso del XIX secolo verrà arricchita di un monumento a Mazzini e di un busto di Archimede
Giardino comunale sino agli anni Settanta del XX secolo, rappresentava per i cittadini luogo dove trascorrere piacevoli serate poiché era tradizione assistere a spettacoli nel “Teatro di Verdura” sul cui palcoscenico si esibivano attori del Teatro Greco come Vittorio Gassman, Elena Zareschi ...
Una esperienza da non perdere è quindi la visita di un sito particolarmente suggestivo come la Latomia dei Cappuccini, all’interno del quale si respira non solo la millenaria storia della città, ma anche la particolare bellezza della natura mediterranea.
I Greci la utilizzarono come cava di pietra – latomia - e prigione di Stato di quei 7.000 soldati Ateniesi fatti prigionieri dopo la sconfitta da parte di Siracusa del 413 a.C., come tramandatoci da Tucidide.⤏
Il Museo Bellomo
🕐 Da Martedì a Sabato 09–18:30. Domenica 09–13. Lunedì chiuso. ☞ Aggiornamento Orari
€8 - ridotto €4 .(Cumulativo con Museo P. Orsi/Archeo Parco Neapolis sconto del 25%)
🚍 Bus SR d'amare stop:Cala Rossa. Bus Open Tour stop: Belvedere S.Giacomo.
Da vedere la chiesa di S.Martino VI/XIII sec. d.C. in via S.Martino, più giù Cala Piada home made food.
Per un bagno rinfrescante spiaggia Cala Rossa ↱
Di questo secolo rimangono la facciata esterna con la sua severa struttura continua a piccoli conci e con alto basamento, il pianterreno con vani quadrangolari con maestose volte a crociera di cui, quella costolonata del vestibolo nella sala III, mostra ancora l'aquila imperiale sveva.
Ampliato e sopraelevato già nel XIV secolo, ha subito importanti rimaneggiamenti nel secolo successivo, quando il palazzo viene acquisito dai Bellomo, potente e ricca famiglia della Siracusa di quel periodo, che lo adattano alle nuove esigenze abitative ed al coevo gusto architettonico catalano (portale d'ingresso, scala, loggia, bifore e trifore).
Nel Settecento, venduto alle suore del Monastero di S. Benedetto, è unito all'attiguo palazzo Parisio del 1355. Di questo restano una porta ogivale ed alcuni robusti archi del portico, attuale accesso all'area museale. Espropriato dal Demanio nel 1866, il palazzo veniva infine ceduto nel 1901 all'Amministrazione delle Antichità e Belle Arti per destinarlo a Museo."
Sale espositive Piano Primo
Sale espositive Piano Terra
Sala I, secolo V-IX
"Sculture del periodo paleocristiano e bizantino provenienti da edifici
cittadini e dalla demolizione dei fortilizi di Siracusa."
Opere in evidenza:
![]() | Sarcofago con croci, sec. IX |
![]() | Portale frammentario con architrave e stipiti con motivi floreali in pietra calcarea, sec. VII – VIII |
Sala II, secolo X-XV
Opere in evidenza:
![]() | Acquasantiera marmorea con elementi zoomorfi e fitomorfi, sec. X. |
![]() | Lastra di parapetto di pulpito (ambone) raffigurante un aquila,simbolo di S. Giovanni Evangelista, sec. XI. |
![]() | Lastra marmorea con decorazioni a mosaico con leoni affrontati con alcentro una palma,marmo bianco e marmi policromi, paste vitree sec. XII di chiaro riferimento a maestranze arabe. |
![]() | Formella con l'Agnus Dei tra l'Annunziata e l'Angelo Annunziante, sec. XIII-XIV. |
![]() | Altorilievo con Crocifissione tra Annunciazione e Adorazione dei Magi, sec. XIV-XV. |
Sala III, secolo XV
" Opere scultoree e pittoriche prevalentemente di influenza spagnola."
Opere in evidenza:
![]() | Madonna in trono col Bambino e Angeli musicanti, detta "Madonna di Montesanto, sec. XV. |
![]() | Madonna in trono col Bambino, tra le Sante Eulalia e Caterina d’Alessandria, inizio sec. XV, attribuita a Pedro Serra. |
![]() | Frammento (da un polittico) su tavola fondo oro, raffigurante San Leonardo, sec. XV, attribuito a Lorenzo Veneziano. |
Sala IV, secolo XV
"Opere pittoriche di scuola siracusana di autori ignoti"
Opere in evidenza:
![]() | Polittico del maestro di Santa Maria, sec. XV, dello stesso maestro il retablo di San Lorenzo e storie della sua vita, (sec. XV) che rappresentano l'espressione più alta del gotico internazionale in Sicilia. |
![]() | Monumento funerario di Eleonora Branciforte Aragona, attribuito a Giovan Battista Mazzolo, (1525), in marmo di Carrara, è uno dei monumenti funebri più grandiosi del Cinquecento siciliano, (Particolare). |
![]() | Ceramiche a lustro: piatti dipinti a lustro metallico, (sec. XV), officine valenzane.. |
Cortile degli stemmi, secolo XVI-XVII
"Monumentali stemmi vicereali spagnoli provenienti dalle porte reali della città, demolite all'inizio del novecento".
Sala delle Carrozze, secolo XVIII
Sale espositive Piano Primo
Sala V - L'età di
Antonello da Messina, secolo XV
L'annunciazione di Antonello da Messina, 1474.
La scena è ambientata in una stanza descritta attentamente, con un soffitto a travi dove si trova un architrave decorato da cartocci e rosette, retto da due colonne che separano anche idealmente la metà destra (della Vergine) da quella sinistra (dell'Angelo).
Sulla parete di sfondo si trovano due finestre più una terza in un'altra stanza che si intravede a destra, secondo un'iconografia derivata dall'arte fiamminga che prevede più fonti di luce e aperture spaziali sul paesaggio anche nel caso di interni.
Fine è la descrizione degli oggetti e degli arredi della stanza, dal letto della Vergine nella stanza in secondo piano, allo scranno-leggio su cui è inginocchiata fino al vaso da fiori con decorazione azzurra su fondo bianco in primo piano, oggi molto danneggiato.
Notevole è il merletto bianco su cui è poggiato il libro, allusione alle Sacre Scritture che si avverano con l'atto di accettazione di Maria.⤏
Sala V - L'età di
Antonello da Messina, secolo XV
L'annunciazione di Antonello da Messina, 1474.
L'angelo, che reca in mano il tradizionale giglio, ma che è curiosamente nascosto dalla colonna, benedice la Vergine. La sua veste è un ricco damasco decorato, che accentua il volume quasi geometrico del suo corpo, secondo uno stile più tipicamente italiano. Il viso, incorniciato da lunghi capelli biondi, è adornato da un diadema cuspidato azzurro, dove brillano alcune perle e un rubino, tipiche notazioni di "lustro" alla fiamminga.
In basso si intravede anche la figura di un devoto, il sacerdote citato nel documento notarile.
L'impianto prospettico e luminoso rimanda alle opere di Piero della Francesca, ma gli effetti lenticolari e la tecnica derivano dall'arte fiamminga, in particolare dalla lezione di Jan van Eyck e altri, che Antonello ebbe modo di conoscere durante la sua formazione a Napoli e grazie ai traffici navali del porto di Messina.
Lo studioso messinese Carmelo Micalizzi di recente ha ritenuto di individuare nel dipinto dei particolari, celati dal pittore, fra cui: un cristogramma nel libro sullo scrittoio, lo stemma araldico della famiglia Maniuni sul capitello corinzio, la data 1474 e gli acronimi VM e IM sulla pediera del letto, e, sul mantello dell'arcangelo, un fiore (in greco anthos), il garofano (in greco dianthos), che celerebbe la firma di Antonello da Messina.
Sala V - secolo XV
Opere in evidenza:
![]() | Piatto di maiolica a lustro, officine siracusane, sec. XV. |
![]() | Miniatura raffigurante l'albero di Jesse dal Libro d'Ore, miniato, pergamena, Ignoto fiammingo, sec. XV. |
![]() | Lastra tombale di Giovanni Cabastida (recto), sec. XV, vicina ai modi di Francesco Laurana. |
![]() | Lastra con Deposizione tra San Giovanni e la Maddalena, sec. XVI, interessante esempio di riutilizzo nel 'verso'. |
![]() | Madonna detta del "Cardillo", attribuita a Domenico Gagini, 1492. Particolarmente rappresentativa delle tendenze che caratterizzano questo periodo, derivate, a partire dalla metà del secolo, dalla diffusione dell'arte rinascimentale italiana, la bellissima Madonna col Bambino, detta Madonna del Cardillo. |
Sala VI
Opere in evidenza:
![]() | Plastico ligneo della città di Siracusa, seconda metà del XVIII sec , di Giovanni Carafa, Duca di Noja. |
Sala VII, secolo XV- XVI
Opere in evidenza:
![]() | Madonna in trono col Bambino detta "Madonna del Soccorso", di autore ignoto, inizi sec. XVI. |
![]() | Sarcofago di Giovanni Cardinas, 1506, di Antonello Gagini. |
![]() | Trinità fra i Santi Giacomo Pellegrino e Stefano, attribuita a Marco di Costanzo, secolo XV. |
![]() | Madonna col Bambino attribuita ad Antonello e ad Antonino Gagini, fine sec. XVI. |
![]() | Madonna col Bambino tra le Sante Margherita e Lucia, 1497 di Antonello Crescenzi detto il Panormita. |
Sala VIII, secolo XVI
Opere in evidenza:
![]() | "I madonneri" cretesi, siracusani e slavi, secoli XVI - XVIII. |
![]() | Di particolare pregio le otto tavole della 'Storia della Genesi" attribuita ad Emanuele Lampardo. |
![]() | Di Emanuele Lampardo "la Crocifissione". |
![]() | Al centro un trittichetto portatile a cerniera della scuola "Stroganov", secolo XVI, con Apoteosi della Vergine e scena del Nuovo Testamento. |
Sala IX, secolo XVI
Opere in evidenza:
![]() | Strage degli innocenti, (secolo XVI- XVII)assegnata ad un ignoto pittore siciliano. |
![]() | Taccuino di disegni su carta, di Filippo Paladini, (secolo XVII), manierista toscano, nonostante l'aspetto lacunoso rimane uno dei vertici della produzione dell'artista. |
Sala X, secolo XVII
Opere in evidenza:
![]() | Di rilevanza le opere di influenza caravaggesca del pittore siracusano Mario Minniti: Miracolo di Santa Chiara, 1624. |
![]() | Martirio di Santa Lucia, secolo XVII, Mario Minniti. |
![]() | Nella vetrina due opere attribuite al ceroplasta siracusano Gaetano Giulio Zumbo: Scena di Peste e Volto di Cristo, secolo XVII. |
![]() | Volto di Cristo,secolo XVII, Gaetano Giulio Zumbo. |
Sala XI, secoli XVII-XVIII
Opere in evidenza:
![]() | Opere pittoriche, scultoree, manufatti tessili, argenti e arredi sacri: Immacolata e Santi, 1744, di Guglielmo Borremans,(Particolare). |
![]() | Diversi tondi con scene bibliche attribuiti al pittore netino Costantino Carasi, secolo XVIII. |
![]() | Reliquario di Sant'Orsola, a forma di vascello a tre alberi, 1705, di ignoto argentiere. |
Sala XII, secolo XVIII-XIX
Opere in evidenza:
![]() | Interessante per una ricostruzione storica della città, il plastico in avorio e legno della città di Siracusa, di fra Pietro Fortezza, (secolo XIX). |
Sala XIII, secolo XVIII-XIX
Opere in evidenza:
![]() | Gruppi presepiali e statue di presepi della bottega di G.Bongiovanní Vaccaro. |
![]() | Manufatti in ceramica di produzione siciliana, (secolo XIX). |
![]() | Interessante la teca "scarabattola" con figure presepiali in cera policroma, attribuita al netino fra' Ignazio Macca, (secolo XVIII-XIX). |
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Airone cenerino (Foto: Ómar-Runólfsson) |
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Tuffetto |
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Svasso (Foto: Marek-Szczepanek) |
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Pettegola (Foto: Andreas-Trepte) |
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Moretta tabaccata (Foto: Erbanor) |
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Garzetta (Foto: Andreas-Trepte) |
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Fenicotteri rosa (Foto: Estormiz) |
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Avocetta (Foto: Erbanor) |
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Azavola (Foto: Steve-Garvie) |
La spiaggia di Marina di Priolo è una porzione di costa di eccezionale bellezza naturale con acque trasparenti ed una lunga spiaggia dorata.
I lidi sono attrezzati con campi da basket , aree per cani , aree gioco per bambini. Le strutture sono adeguate per chi abbia mobilità ridotta.
Vicino vi è la zona industriale ; l' area risulta congestionata durante i week-end di Luglio ed Agosto.
Lido Miramare
9-18 Info & Booking +39 342 678 7786
€ 10/15 2 lettini + Ombrellone.
🚍 Bus: NA
Le pietre del palacium di Federico, inoltre,parlano. Ogni singolo concio recava un’incisione: lettere, fiori, volatili, segni geometrici.
All’occhio attento del visitatore se ne sveleranno parecchi.
Una serie ben conservata si trova sul muro interno a sinistra del portale sotto la finestra.
Si tratta dei marchi degli scalpellini. Le abili maestranze federiciane venivano remunerate in ragione del quantitativo esatto dei blocchi cavati e rifiniti, identificabili proprio dai marchi.
Alla visione di un così immenso unico ambiente, privo di stanze, appare logico pensare non avesse funzione abitativa. ⤏
🕐 Martedi/Sabato 09-18. Dom.09-13. Lunedi chiuso.
☞ Aggiornamento Orari
€ 8 .Ridotto €4.(Cumulativo con Galleria Bellomo/ Parco Neapolis sconto del 25%)
🚍 Bus stop:Paolo Orsi.
Da non perdere una visita guidata con una guida specializzata
Prossimo sito S.Giovanni
L’esistenza di ipogei cristiani e pagani nell’ambito del parco stesso, nonché delle tombe del poeta Von Platen, degli ufficiali inglesi morti durante la guerra napoleonica, degli americani caduti nella spedizione contro il Bey di Tunisi nel 1834, non fanno che accrescere l’importanza del luogo scelto per la sua edificazione.
Per una immediata lettura i reperti sono collocati su basi realizzate in materiali trasparenti. Attorno ad un ambiente circolare utilizzato per mostre temporanee, si articolano i tre settori (A, B, C) del primo piano espositivo che trovano il completamento nel piano superiore (settori D, F). Nel seminterrato, oltre ad una sala per conferenze, vi sono i laboratori di restauro e fotografico ed alcuni depositi e la straordinaria collezione delle più belle monete del mondo greco, il Monetiere.
Settore A Preistoria & Protostoria
Settore B1 Colonizzazione Sicilia orientale
Settore B2 Siracusa
Settore C Subcolonie di Siracusa; Gela , Agrigento.
PIANO I:
Settore D Età ellenistico-romana
Settore F I reperti paleocristiani
SEMINTERRATO:
Settore N Il medagliere
Preistoria & Protostoria
1. Biglietteria
2. SETTORE A
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3. L' elefante nano di 500.000 anni fa
4. Graffiti Paleolitici (35.000-10.000 anni fa)
5. Superstizioni Neolitiche e nascita della ceramica (VII millennio a.C.)
6. megara hyblaea neolotico finale (VI millennio a.C.)
6.1 Un vaso prezioso dell'Età del Rame (IV-III millennio a.C.)
7. L'ATTO SESSUALE DI CASTELLUCCIO
Bronzo medio 2200-1700 a.C.
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11. UNDER CONSTRUCTION
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14. xxxxxxxxxxxx
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Colonizzazione Sicilia orientale
15. Settore START
16. le maschere sileniche di Naxos
17. I vasi di Lentini
18. Kouros da lentini
19. Kouros da Megara
20. Koutrophos
21. Maschera di Megara
22. Megara
Siracusa
23. START
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38-39-40-41. Under construction
Colonie di Siracusa ; Gela e Agrigento
42. START
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Siracusa in età ellenistico romana
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Periodo Paleocristiano
61. START
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66. xxxxx
67. xxxxx
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L'Ippocampo
La dea mitologica
Il Cortile Catalano
Mangiare il
pesce a Siracusa
Nella lista dei SI abbiamo:
I MITILI o COZZE: anche se di allevamento le pietanze preparate con le COZZE hanno un gusto intenso e prelibato. La regina e' la pepata di cozze preparata con pepe e vino bianco.
Mangiare il
pesce a Siracusa
Il pesce azzurro
più buono
LAMPUGA
SGOMBRO, SAURO, AGUGLIA E ALTRO
Il pesce a carne
bianca più buono
MERLUZZO, ROMBO, SOGLIOLA, NASELLO.
Le 10 regole per
riconoscere il pesce fresco
2) Il pesce fresco e' sodo , teso , se freschissimo può essere addirittura curvo;
3) La pelle deve essere soda, liscia,brillante non rugosa e non flaccida.
4) Il ventre deve essere aderente e non pendente.
5)L’occhio è bombato verso l'esterno(convesso), la cornea trasparente e la pupilla nera e brillante;
6) Le branchie sono di colore rosso vivace e senza muco. L'odore delle branchie (e della cavità addominale) è di alghe marine;
7) La fetta di tonno non deve essere flaccida (premendo NON deve rimanere l'impronta del dito), l'odore gradevole , di colore rosso intenso in caso di tonno rosso (il tonno rosso decongelato ha un colore rosso spento , il tonno pinna gialla anche se meno pregiato e meno rosso va bene ugualmente).
10) Il gambero fresco ha la testa più scura del corpo. Il gambero importato e' tutto rosso a causa dei solfiti utilizzati per conservarli.
I ruderi degli stabilimenti esistenti si possono far risalire al Settecento, probabilmente ricostruiti su un precedente impianto a seguito del terremoto del 1693.
Nel 1778 Vivant Denon cita la tonnara col nome di Santa Buonacia passandoci vicino per osservare i resti delle mura dionigiane.
La tonnara rimase in funzione sino agli anni cinquanta quando divenne pressoché inattiva a causa dell'introduzione della pesca al tonno con "reti volanti", nonché per l'elevata concentrazione di industrie e raffinerie chimiche nell'area.
Dopo il 1961, la tonnara cadde in disuso.
DOP: Denominazione di Origine Protetta
IGP: Indicazione Geografica Protetta
PAT: Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano
IL LIMONE FEMMINELLO DI SIRACUSA IGP
IL POMODORO DI PACHINO IGP
IL MELONE DI PACHINO PAT
LA PATATA NOVELLA DI SIRACUSA PAT
LA FRAGOLA DI CASSIBILE PAT
ANGURIA DI SIRACUSA PAT
MARMELLATA DI ARANCE AMARE,DI MELE COTOGNE, DI PERE IBLEE SPINELLI PAT
MIELE IBLEO (TIMO,AGRUMI,CARDO,CARRUBBO, MILLEFIORI di Sortino) PAT
OLIO DEI MONTI IBLEI DOP
GELATINA & SALSICCIA DI MAIALE IBLEA PAT
PANE DI LENTINI PAT
GAMBERO ROSSO & GAMBERO VIOLA DI SIRACUSA DOP (Riconoscimento in corso)
BOTTARGA DI TONNO & PESCE AFFUMICATO
ARANCIA ROSSA DI SICILIA IGP PECORINO SICILIANO DOP RICOTTA,PROVOLA & CAPRINO SICILIANO PAT
Nella lista dei NO abbiamo: ORATE , SPIGOLE , BRANZINI d' allevamento ,GAMBERI, CALAMARI , PESCE SPADA TONNO congelato.
Nella lista dei SI abbiamo:
I MITILI o COZZE: anche se di allevamento le pietanze preparate con le COZZE hanno un gusto intenso e prelibato.La regina e' la pepata di cozze preparata con pepe e vino bianco. LE COZZE VANNO SEMPRE COTTE essendo filtri potrebbero contenere batteri nocivi.Le cozze già aperte prima della cotture e quelle rimaste chiuse dopo cottura sono COZZE MORTE e non vanno mangiate.
I CROSTACEI LOCALI , tra cui GAMBERO, GAMBERONE ROSSO & VIOLA, SCAMPI, ASTICI, CANOCCHIE sono una vera delizia , il prezzo puo' essere elevato in base al periodo ma ne vale veramente la pena;
I RICCI DI MARE: raccolti da pescatori locali , per i quali la loro vendita è divenuta forma di sostentamento, sono una vera prelibatezza ed hanno tuttavia un costo moderato. (un antipasto ai ricci 10-15€).A Maggio e Giugno e' vietato pescare e consumare i ricci, pena multe salate.Si possono acquistare direttamente dai venditori ambulanti al costo di (10-15 euro a bicchiere) e consumarli a casa semplicemente sopra una bruschetta.
1)Al ristorante chiedete di vedere il pesce disponibile.
2)Il pesce fresco e' sodo , teso , se freschissimo può essere addirittura curvo;
3)La pelle deve essere soda, liscia,brillante non rugosa e non flaccida.
4)Il ventre deve essere aderente e non pendente.
5)L’occhio è bombato verso l'esterno(convesso), la cornea trasparente e la pupilla nera e brillante;
6)Le branchie sono di colore rosso vivace e senza muco. L'odore delle branchie (e della cavità addominale) è di alghe marine;
7)La fetta di tonno non deve essere flaccida (premendo NON deve rimanere l'impronta del dito), l'odore gradevole , di colore rosso intenso in caso di tonno rosso (il tonno rosso decongelato ha un colore rosso spento , il tonno pinna gialla anche se meno pregiato e meno rosso va bene ugualmente).
8) La fetta di pesce spada non deve essere flaccida (Vale la prova dell'impronta), deve avere un colore tra bianco e rosa lucido e non opaco (+ rosa = + pregiato)
9) I calamari importati sono perfetti , pelle compatta , stessa dimensione, no difetti. I calamari locali sono spellati ,di diverse dimensioni e ovviamente più cari.
10) Il gambero fresco ha la testa più scura del corpo. Il gambero importato e' tutto rosso a causa dei solfiti utilizzati per conservarli.
IL PESCE CRUDO DEVE ESSERE ABBATTUTO PRIMA DI ESSERE CONSUMATO.
SPAGHETTI AI RICCI
PASTA AL NERO DI SEPPIA
PASTA ALLO SCOGLIO cozze, vongole, gamberetti, calamari
SPAGHETTI ALLA SIRACUSANA acciughe aglio olio pangrattato
PASTA AI BROCCOLI 'ARRIMINATI pasta mantecata con broccoli e 3 formaggi
PASTA AL SUGO ALLA SIRACUSANA peperoni dolci, melanzane, pomodori, acciughe, olive nere, capperi,basilico,pecorino
CAVATEDDI FRESCHI AL SUGO Pomodoro,melenzana,ricotta salata
RAVIOLI DI RICOTTA CON SUGO DI CARNE DI MAIALE IBLEO
I SECONDI PIATTI PIU' BUONI
ZUPPA DI PESCE ALLA SIRACUSANA preparata con pesci da zuppa tra cui lo scorfano.
ZUPPA O PEPATA DI COZZE bollite con pomodoro o pepe prezzemolo vino e aglio.
FRITTURA DI PARANZA merluzzo piccolo,triglie,calamari,gamberi
PUPPETTI RI MUCCU il pesceneonato (Muccu) si amalgama con l'uovo, pangrattato, prezzemolo,formaggio siciliano e si frigge.
TONNINA ALLA SIRACUSANA tonno fritto arricchito con peperoni fritti con aceto o cipolle.
POLIPO BOLLITO servito con olio prezzemolo limone
CRASTUNA (LUMACHE) stufate con pomodoro, cipolla, aceto e peperoni oppure cotte con il vino e noce moscata.
LA BOBBIA (CAPONATA) patate, peperoni, cipolla, pomodoro, olive nere e capperi.
INSALATA DI ARANCE arance rosse,sale,olio,prezzemolo,finocchio e cipolla.
IL PIZZOLO DI SORTINO , pizza a doppio strato , invenzione del comune ibleo.
Tra le cose buone della Sicilia la sua pasticceria è sicuramente occupa le prime posizioni , grande varietà di scelta tra cannoli torte gelati , tutto buonissimo una classifica sarebbe soggettiva ci limitiamo ad elencare i dolci che sicuramente meritano di essere provati: CANNOLI DI RICOTTA O CIOCCOLATO, BIGNE' RICOTTA CIOCCOLATO O CREMA, PASTE DI MANDORLE, TORTA CASSATA SICILIANA, TORTA DI PISTACCHIO E CIOCCOLATO, GRANITA DI PISTACCHIO , GELSI, MANDORLE , LIMONE, CAFFE', CIOCCOLATO.
Per chi arriva in macchina Ortigia e' zona a traffico limitato "ZTL".
Si puo'accedere ai 3 parcheggi Talete al coperto, Nazario Sauro & Molo S.Antonio, abbastanza vicini al cuore dell'isola ma fuori la ZTL: €1.5/h ,dopo 10h il costo si ferma a €15 (quindi €15x24h) ,si paga h24. Le strisce GIALLE sono per i residenti e NON vi si può parcheggiare. Parcheggio Molo S. Antonio ↱ Parcheggio Riva Sauro ↱ Parcheggio Talete ↱
ZTL ATTIVA Dal 1° Aprile al 15 Ottobre: • Dal Lunedì al Venerdì e prefestivi 20-02; • Sabato 17.00-02.00; • Domenica e festivi 11.00-02.00;
ZTL ATTIVA Dal 16 Ottobre al 31 Marzo: • Venerdì e prefestivi, 20-24; • Sabato 13-24; • Domenica e festivi 11-24;
All'ingresso della ZTL si trova la tabella indicante il numero di posti liberi.
All'interno della ZTL si trova il Parcheggio Marina, 70 posti" €1.5/h (€36/24h) presidiato dalle 08.00 alle 01.00 Parcheggio Marina ↱, se superate il limite ZTL dovrete acquistarne un biglietto altrimenti multa(€80).
Accanto vi è il parcheggio "Porta Marina 40 posti" €1.5/h (€36/24h) accessibile solo a ZTL NON ATTIVA (Non annulla eventuali multe). Parcheggio Porta Marina ↱
Per chi arriva in bus/treno si può utilizzare la linea urbana AST per raggiungere la PARTE NORD DELLA CITTA' E PER LE ZONE DI MARE FUORI CITTA'.
PER ANDARE IN ORTIGIA O ZONA SUD DELLA CITTA' utilizzare le 2 linee turistiche: Siracusa d'Amare 1€/90 min. 3€/Giorno & Siracusa Open Tour 5€/giorno. La fermata bus piu' vicina alla Stazione di arrivo Treni/Bus extraurbani e'
Piazza Marconi ↱, distante 250 mt.
La fermata Open bus / Siracusa d'amare è sul lato sud della piazza , si vedono i Totem .
Alla stazione di arrivo BUS/TRENI ci sono comunque sempre taxi disponibili.
I bus urbani AST collegano la parte alta della città e le le spiagge ma non vanno in Ortigia, per quelli dovete usare i bus turistici SR D'amare & Open Bus.
SCARICA ORARI BUS URBANI 2020
IL CAPOLINEA DEI BUS TURISTICI E' IN VIA RODI c/o Molo S. Antonio, E' QUINDI DIVERSO DAL CAPOLINEA DEI BUS URBANI ED EXTRAURBANI.
Mappa interattiva percorso bus turistici
Servizio bus turistico - Biglietto 90 minuti/€1 - Biglietto giornaliero/€3 - Biglietto settimanale/€10
🕐 Dal 01/03/2019 al 30/05/2019 7/7 8:00-20:00 ogni 20 Minuti. Dal 01/06/2019 al 30/09/2019 Lunedì/Giovedì 9:00 -21:00 Ogni 30 min. Venerdì/Sabato/Domenica, festivi e prefestivi 10:00-01:00 Ogni 30 min.
Servizio Bus turistico al costo di 5€/giorno con audioguide incluse.7/7 09:00 - 19:30 ogni 20 minuti.
€: 1,20€/120 min -Giornaliero/ 2,50€-Settimanale/12,00€-Acquisto a bordo:+0,40€ (acquuisto a bordo sospeso causa Covid)
1)Chiedete e vi verrà detto:i siciliani è risaputo sono molto ospitali con gli stranieri , approfittatene quindi e chiedete, le persone saranno felici di consigliarvi al meglio! 2)I bus non hanno corsie preferenziali quindi nelle ore di punta saranno probabilmente in ritardo! 3)Aspettare il Bus: spesso le fermate di attesa non sono all'ombra e quindi aspettare può essere più faticoso che andare a piedi, valutare il da farsi. 4)Muoversi a Siracusa città: per il trasporto Urbano e' disponibile sia il Bus SR(Siracusa) D'amare che il Bus Open Tour, il primo effettua più fermate, entrambi coprono i percorsi turistici.In aggiunta esiste un bus urbano della compagnia AST che raggiunge la parte alta della città non propriamente turistica ed il castello Eurialo n°11,25,26 5)Bus Siracusa spiagge (raggio di 20km da Siracusa) Le principali spiagge possono essere raggiunte tramite la linea AST Urbana n°23,quelle più a sud tramite AST extraurbano/Treno fino a Noto e poi navetta Noto-Vendicari-Lido di Noto. 6)Bus per i paesi della provincia e Sicilia tutta Le compagnie AST & INTERBUS sono le princiapali linee della zona che permettono di muoversi tra città e città.Nei mesi estivi è attiva una una line Open Tour che collega Siracusa Avola e Noto. 7)Noleggiare una bici: tenere presente che non esistono piste ciclabili e che Luglio/Agosto le temperature sono sopra i 30°. 8)Guidare in Sicilia: non è difficile, basta essere pratici,non arrabbiarsi con gli eventuali indisciplinati e per le strade un pò rotte. la maggior parte delle persone è attenta alla guida , il problema comune purtroppo è l'uso dei telefoni alla guida. 9)Usare il treno: Sicuramente un'esperienza romantica,OK per spostamenti a corto-medio raggio,impegnativa per spostamenti più lunghi viste le molteplici fermate dei treni regionali.
HOP ON HOP OFF Siracusa Avola Noto Partenza da Siracusa Parco Neapolis & Santuario Madonnina. 🕐 10.00, 12.15, 14.30, 17.00. Partenza da Avola Lido di Avola. Partenza da Noto Porta Reale € 20,00. SERVIZIO HOP ON HOP OFF ATTUALMENTE SOSPESO.
BUS Noto-Marina di Noto. Partenza da Noto Largo Pantheon↱ per Calabernardo(Piazza Stella Maris), Lido di Noto (Piazza Sallicano),Eloro (Hotel Eloro).
🕐 ANDATA 08.15, 10.15, 12.15, 15.15, 19.15, 24.00 RITORNO 09.15, 11.15, 13.15, 17.15, 21.15 € 2,50/tratta, biglietti sul bus. Info point Noto 339 481 6218.
BUS Noto-Palazzolo ☞ Nello Viaggi
Partenza da Noto Largo Pantheon↱ 🕐10.15/17.15 (45min.).
Ritorno da Palazzolo (Via Dante) 09.00/16.00 (0.5h).
€5/tratta. E' preferibile prenotare.
Transfer Avola-Cava Grande "TexTransfer"€60 A/R Bus 9 posti , possibilità di condivisione con altri prenotanti,Info & Booking
Bus Marzamemi ☞ Interbus da Giugno a Settembre effettua fermata a Marzamemi da Siracusa & Catania aeroporto. ☞ Ast effettua tratte da Avola Pachino Noto Portopalo di Capo passero per Marzamemi.
Da/per Aeroporto di Catania BUS: ☞ Orari Ast ☞ Orari Interbus. Corse ogni ora, causa traffico il bus può ritardare anche di 30 minuti, pasSerà comunque.
1° corsa da Siracusa 6:30 (1.15h). Ultima corsa da Siracusa 19:00 (1.15h) .
1° corsa da Aeroporto 8:10 (1.15h). Ultima corsa da Aeroporto 20:40 (1.15h)
L'ultimo treno per Siracusa parte alle 21:40 , la stazione centrale a 7km puo' essere raggiunta in Taxi in 15 min. € 20 circa o con "Alibus" in 30 min. circa (€4). ☞ Orari Trenitalia.
Da /Per Aeroporto di Comiso fino a Catania Aeroporto con ☞ Giamporcaro o ☞ Interbus poi bisogna cambiare e prendere Ast o Interbus (vedi sopra)
Da/per Aeroporto di Palermo Prendere lo shuttle per stazione centrale Bus☞ Prestia&Comandè (partenze ogni 30 min. €6) poi ☞ Interbus/Buscenter per Siracusa partenze 7/7 ore 08:00 , 14:00 (18:00 solo la domenica) durata 3.2h, €13.
Da /Per Aeroporto di Trapani BUS : Autolinee Salemi per stazione centrale bus Palermo (2h/€11). Poi come sopra.
Un paio di volte all'anno un treno speciale chiamato "Il treno del Barocco" gira in tour le città di Siracusa, Ragusa, Noto, Scicli e Modica siti insigniti del riconoscimento "World Heritage" dall'Unesco.
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TAXI UFFICIALE It_Eng
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TARIFFE (Minimo €5):
. 1° scatto €3
+ €1.30/Km (€0.40/Min.)
+ €1.50 x festivi
+ €2 x Notturno
+ €2 Diritto di Chiamata
+ €2 Ritorno da fuori città
Museo d'arte di palazzo Bellomo 4,4 238 Google reviews
Museo archeologico P. Orsi 4,4 893 Google Reviews
Museo dei Pupi Siciliani ☆4,3/5 I pupari mettono in scena storie cavalleresche tratte dai poemi rinascimentali italiani su Rinaldo & company. 🕐 Spettacoli tutti i pomeriggi esclusa la domenica. €9 Adulti /€5 Bambini. ☞ Teatro dei Pupi ".
Museo del Papiro ☆4,3/5 🕐 Martedi - Sabato: 10-19 Domenica: 10-14 Lunedì: Chiuso. €5 Adulti / €2 minori di 17 / €0 minori di 5. ☞ Museo del papiro".
Museo del Mare ☆4,2/5 🕐 Lunedi & Venerdì: 17-20 Il resto chiuso. €2 ☞ Museo del mare".
Ipogeo di Piazza Duomo ☆4,3/5 🕐 Lunedì - Venerdì:10-20 Domenica: 10-13. €5 Adulti / €0 minori di 11. ☞ Ipogeo".
Artemision ☆4/5 🕐 Luned'-Sabato: 10-13 Il resto :Chiuso. €3 Adulti /€2 minori di 12. ☞ Artemision".
Museo Leonardo da Vinci & Archimede ☆4,1/5 🕐 7/7 10.30-19. €6.50 Adulti / €4.50 ridotto. ☞ Museo Leonardo & Archimede".
Tecnoparco di Archimede ☆4,2/5 🕐 7/7 9.30-18.30. €6 Adulti / €4 ridotto. ☞ Tecnoparco".
"Di vino, di poesia o di virtù,
a piacer vostro , ma ubriacatevi!" Charles Baudelaire.
2. Strada del Vino Val di Noto
MOSCATO DI SIRACUSA DOC & MOSCATO SPUMANTE di colore da giallo paglierino a color oro vecchio con eventuali riflessi ambracei, un odore delicato, con sentori di miele e frutta secca ,un sapore dolce, vellutato, gradevole.Vino da dessert può essere abbinato,bevuto molto freddo, a degustazioni di crostacei ed alcuni formaggi.
PASSITO DI SIRACUSA DOC Ottenuto da Moscato bianco per almeno l'85% "il passito di Siracusa si ottiene da uve passite sulla pianta o dopo la raccolta.Vino dal colore giallo ocra, profumi di miele, frutta matura siciliana, gusto deciso e morbido con evidenti cenni di albicocca, pesca e fichi. Eccellente e pregiato vino da dessert può essere abbinato ,bevuto molto freddo, a degustazioni di crostacei ed alcuni formaggi.
SIRACUSA BIANCO DOC 65% di Moscato, colore Giallo paglierino, fine ed elegante all'olfatto, delicato al palato.
SIRACUSA/ELORO NERO D'AVOLA DOC Vino deciso ed articolato con spiccati sentori di fiori secchi e spezie in particolare quelli coltivati nelle contrade delimitate dalle denominazioni di origine controllata Eloro e Noto. Colore rosso rubino, odore intenso, asciutto, sapido, giustamente tannico, di corpo al palato.
SIRACUSA SYRAH DOC vino di colore rosso rubino dalle sfumature violacee e dal profumo intenso e fruttato con sentori di piccoli frutti neri e spezie tra le quali appare evidente il pepe nero; in bocca presenta una buona struttura e persistenza è morbido e abbastanza fresco con una media tannicità.
MOSCATO DI NOTO DOC nelle versioni LIQUOROSO, PASSITO, SPUMANTE di colore che va dal giallo dorato più o meno intenso all'ambrato con un profumo caratteristico e fragrante di frutti bianchi miele e toni vegetali,un sapore dolce leggermente aromatico caratteristico del moscato.Vino da dessert che può essere abbinato a degustazioni di crostacei e formaggi.
ELORO PACHINO DOC RISERVA Nero d’Avola fermo e secco ha un giusto tenore zuccherino e alcolico ed una buona acidità che contribuisce ad esaltarne i profumi e a mantenerli nel tempo ,è quindi indicato per l'invecchiamento.La produzione di questo vino è limitata.
ELORO PIGNATELLO DOC Composto dal 90% da vitigno Perricone , colore rosso rubino, più o meno intenso,delicato e vinoso all'olfatto, secco, piacevole al palato.
ELORO FRAPPATO DOC Vino dal brillante colore rosso rubino scarico, chiaro e trasparente con profumi intensi fruttati e floreali. Al palato risulta di medio corpo con aromi di frutta rossa, piacevolmente fresco, armonioso con tannini morbidi ed equilibrati. Da abbinare a zuppe di pesce, tonno, pesce spada, pesce azzurro, salumi e formaggi tipici del territorio.
Costruita dal vescovo Paolo Faraone (1619-1629), la cisterna ebbe un ruolo essenziale non solo per il rifornimento idrico del Palazzo Arcivescovile, ma per l’intera Ortigia.
Un primo nucleo di gallerie è legato alla presenza di una precedente cava ubicata in Piazza Duomo e ricordata nel XVIII secolo poiché, da essa era stata tratta la pietra per la costruzione della facciata della Cattedrale.
Gli eventi bellici legati alla Seconda Guerra mondiale riportarono l’attenzione sui vani sotterranei individuati nel secolo precedente. In vista dell’entrata in guerra dell’Italia, vennero predisposti dal Comitato Cittadino dell’U.M.P.A. (Unione militare protezione antiaerea) i punti di raccolta per la popolazione civile in caso di attacco.
Per apprestare il rifugio antiaereo di Piazza Duomo furono chiamate squadre di “pirriatori” con il compito ampliare l’antica cava, scavare una stanza dove custodire in casse di zinco il simulacro di Santa Lucia, nascosto sin dal dicembre del 1942 con il tesoro.
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Il Faro |
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Airone cenerino (Foto: Ómar-Runólfsson) |
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Tuffetto |
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Svasso (Foto: Marek-Szczepanek) |
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Pettegola (Foto: Andreas-Trepte) |
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Moretta tabaccata (Foto: Erbanor) |
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Garzetta (Foto: Andreas-Trepte) |
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Fenicotteri rosa (Foto: Estormiz) |
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Avocetta (Foto: Erbanor) |
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Azavola (Foto: Steve-Garvie) |
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Statua rinvenuta presso il fiume , probabilmente Ninfa Ciane; Museo P.Orsi |
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Demetra, (Cerere per i romani) ) dea del grano e dell'agricoltura, madre di Persefone; Museo P.Orsi |
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Persefone,(Proserpina per i romani), chiamata anche Kore, fanciulla, regina dell'oltretomba; Museo P.Orsi |
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Ade (Plutone per i romani) Dio degli Inferi; Museo di Aidone |
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Anapo, divinità fluviale, innamorato della ninfa Ciane. |
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Ermes (Mercurio per i romani) il messaggero degli dèi che riporta persefone alla madre; Museo dell'Antica Agorà ad Atene.. |
Eracle, le "Panegiris" e le "Tesmoforie"
🕐 Martedi/Sabato 09-18. Dom.09-13. Lunedi chiuso.
☞ Aggiornamento Orari
€ 8 .Ridotto €4.(Cumulativo con Galleria Bellomo/ Parco Neapolis sconto del 25%)
🚍 Bus stop:Paolo Orsi.
Da non perdere una visita guidata con una guida specializzata
Prossimo sito il Medagliere c/o Museo 0m
Medagliere
Stazione treni
Un paio di volte all'anno un treno speciale chiamato "Il treno del Barocco" gira in tour le città di Siracusa, Ragusa, Noto, Scicli e Modica, siti insigniti del riconoscimento "World Heritage" dall'Unesco.
Per avere informazioni certe a riguardo è necessario recarsi in stazione in orari d'ufficio.
Ortigia, munita sin dal periodo greco, subirà la trasformazione in cittadella militare sotto il dominio spagnolo e, al 1575, appartiene la rettifica della cortina difensiva preesistente.
La Porta Marina, in bello stile aragonese-catalano, è del Quattrocento, come documentano la tecnica muraria in conci ben squadrati - su alcuni dei quali si vedono delle belle incisioni di imbarcazioni - e l’antico stemma di città col castello posto alla base dell’edicola. Questo elemento è un gioiello della scultura aragonese con modanatura a cornice con motivi fitoformi e geometrici che ripropongono la stella di Davide inscritta in un cerchio.
I mensoloni della balconata servivano i buttatoi dai quali venivano colati olio bollente e olio fuso su eventuali nemici. Nel XVI secolo venne costruita, perpendicolarmente alla Marina, la “Nuova Porta di Mare” con apertura orientata verso il porto.
Della sua demolizione, avvenuta nel 1880 e della successiva ricucitura della muratura, restano le tracce nel cantonale della porta aragonese. Un’epigrafe nel retro prospetto della Porta Marina reca la data del 1599 che potrebbe far pensare alla sua costruzione sotto Filippo III. Osta a questa cronologia la strutturazione del manufatto.
Il 1599 si può interpretare come l’anno di conclusione dei lavori che diedero un nuovo volto alle fortificazioni ideate in funzione dell’introduzione delle artiglierie. Il passar del tempo e l’incuria avevano determinato il forte stato di degrado della Porta Marina. La porta è stata restaurata nel’ormai lontano 1999 sotto la direzione dell’ Arch. Corrado Papa.
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Causa lavori il capolinea può cambiare , chiedere alla reception dov è al momento.
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Lido molto dinamico e giovanile , campo di beach volley, ristorante,aperitivi al tramonto con musica e serate danzanti .
Mare agitato o impraticabile con vento sostenuto da Sud, Sud est.
E' garantita l'assistenza per l' accesso in acqua.
Descrizione del propietario: Il Lido di Siracusa Varco 23 si affaccia su uno splendido specchio d’acqua incontaminato della riserva marina del Plemmirio. Due comode passerelle sulla scogliera vi permetteranno di immergervi comodamente in acqua. La cura dei particolari, i servizi impeccabili, rendono indimenticabile il soggiorno dei nostri bagnanti. L’esposizione del lido permette di godere fino al tramonto del nostro sole rendendoli unici e suggestivi. Il ristorante, il self service, il beach bar, i campi di beach tennis e volley, le ampie zone d’ombra e di verde del lido di Siracusa, fanno si che una giornata al mare diventi ricca di sapore d’estate.
🕐 9-19 ☞ Aggiornamento Orari
Info & booking 331 956 6696
€25/30 2 lettini+ombrellone Luglio, Giugno -€5 Agosto+5€.
🚍 Bus AST N°23. Bus stop: Plemmirio Varco 23 (Chiedere all'autista di fermarsi) 50 mt.
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La lucertola siciliana è lunga circa 25 cm, ha il dorso verde verde-oliva o verde-brunastro, in base alla stagione. |
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Il Gheppio è un rapace del genere Falco,si nutre di passeri ed il suo richiamo è un forte «ki-ki-ki». |
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Il Biacco,"Scussuni" in Siciliano, è un serpente non velenoso lungo 120–130cm, raramente 2 mt |
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La Volpe rossavive in coppia, si ciba prevalentemente di roditori, uccelli , rettili e raramente di frutta e vegetali |
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La Donnola è di taglia piccola con il corpo allungato, cilindrico e gambe corte; è carnivoro e predilige lepri, conigli, topi ed uccellini di piccola taglia. |
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Il Riccio ,buffo e simpatico,si difende con i 6000 aculei di colore cangiante in base alla stagione. E'insettivoro, un gran dormiglione ed in inverno cade in letargo. |
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Il coniglio selvatico mangia erba, foglie secche, radici e cortecce. |
Perchè visitarlo:
Palazzo Nicolaci dei Principi di Villadorata è un simbolo che oggi, riportato
agli antichi splendori, dà la dimensione della ricchezza artistica e
dell’opulenza del centro netino, in un periodo ormai passato.
10:00 - 19:00 7/7
Aggiornamento orari
€ 4, ridotto € 2
Residenza nobiliare urbana della famiglia Nicolaci, in pieno stile barocco, questo edificio progettato da Rosario Gagliardi conta ben 90 ambienti.
Il Palazzo, quale appare oggi ai nostri occhi, fu voluto e iniziato da Giacomo Nicolaci, uomo di grande intelletto e cultura, amante dell'arte e del "bello".
I balconi pare riprendano quelli del Palazzo del Barone di Trezzano a Noto antica. Fra i mensoloni che li reggono, la figura chiave è quella al centro del terzo balcone da si