Perchè visitarlo: Posta all'entrata del centro storico, la Porta reale inaugura l'atmosfera classica della zona monumentale della città netina.

Storia
La Porta Reale, simbolo dell’ingresso nella parte monumentale della città, fu concepita come arco di trionfo, non come porta urbica, e fu voluta dal marchese di Cannicarao, realizzata da Orazio Angelini in appena un anno di lavori e inaugurata il 6 Ottobre 1841, per commemorare la venuta a Noto di sua maestà Ferdinando II di Borbone, Re delle due Sicilie, quando la città divenne capoluogo di provincia al posto si Siracusa nel 1837. Proprio per questo essa è conosciuta anche col nome di Porta Ferdinandea e dopo l’Unità d’Italia con l’appellativo di Porta Nazionale.

I simboli
In cima si trovano tre figure scolpite in pietra:
- a sinistra la torre merlata, chiaro simbolo della forza espressa da Noto nel corso dei secoli;
- a destra il cirneco dell’Etna, razza canina tipica siciliana, simbolo di fedeltà e sottomissione di Noto al re;
- al centro il pellicano nell’atto di curvare il becco verso la tasca del petto, emblema di carità, sacrificio e abnegazione del sovrano nei confronti della città, in quanto si dice che i pellicani si strappino le penne e la carne per sfamare i propri piccoli.
